Ricchi&Poveri

 

Ricchi&Poveri Esistono i poveri perché ci sono i ricchi. Il problema sta tutto qui e non è un problema di facile soluzione. Di fronte a una popolazione di quasi 8 miliardi, poche migliaia di persone possiedono la maggior parte delle risorse economiche, energetiche e umane del Pianeta, e ne decidono l’utilizzo.

E’ una scala a piramide che dall’alto in basso suddivide l’umanità in caste sociali grazie a perversi meccanismi per cui chi è già ricco potrà facilmente accumulare più ricchezze mentre chi è povero lo diventerà sempre di più.

Non c’è nessun complotto in atto, è un sistema che funziona così. Ci parlano di democrazia, libertà e sovranità del popolo, di economia verde per ridimensionare il disastro ambientale ma è tutta una presa in giro.

Fumo negli occhi.

L’importante è non toccare il meccanismo, meglio ancora, fingere che non esista.

Volgare sfruttamento, ricatti economici, monopoli indiscutibili, metodi mafiosi legalizzati per estorcere sangue e sudore, esproprio di territori per speculazioni e nuovo cemento non sono casuali.

Non dipendono dal destino, dalla sfortuna o dallo sfavore degli Dei.

Questo perverso meccanismo andrebbe messo fuori uso, o almeno inceppato con qualche granello di sabbia negli ingranaggi.

Iniziando magari a evitare acquisti via internet, la digitalizzazione delle nostre identità, disertando la grande distribuzione, il consumismo usa e getta, l’utilizzo dissennato di combustibili fossili… sostenendo chi lotta per i diritti e la difesa dei beni comuni.

Solo una tempesta di sabbia ci potrà liberare.

Nel frattempo ognuno di noi può scegliere quando essere un granello abrasivo oppure una goccia di olio nel motore di questo mondo.