Attenti a quei due ! ! ! Attilio Fontana e Letizia Moratti. Lui poco Fontana, lei poco Letizia. L’acqua che ’ sgorga come fonte di vita non richiama certo la figura del presidente della Regione. Con il Covid in azione non ne ha azzeccata una, oltre alla pessima manovra dei camici acquistati dalla ditta del cognato e della moglie.
Che poi, uno che si chiama Fontana, per coerenza, dovrebbe fare l’idraulico e non il governatore della Lombardia. Ma… sia ben chiaro, se fosse idraulico veramente e avessimo bisogno di riparare qualche tubo non chiameremmo di certo l’Attilio.
La Letizia invece tanta gioia non ha portato alla scuola pubblica quando era ministra, né ai cittadini milanesi quando era sindaca. Neppure ai lombardi di piana, di monte e di lago, ora che è assessore regionale ad una sanità più privata che pubblica. Una sanità che con le sue eccellenze non guarda in faccia a chi si ammala per l’ambiente tossico, ha problemi economici, invalidità, un tumore in corso, un esame troppo in là nel tempo… Questi dirigenti della regione più popolosa, produttiva e inquinata d’Italia stanzieranno oltre 7 milioni di euro, guarda caso, alla sanità privata. A discapito dei pochi presidi sanitari pubblici.
Riusciranno con questo a far chiudere anche il Morelli di Sondalo o il Presidio di Chiavenna?
Fontana politicamente è intasato. La Moratti da ex, ex, ex… resta sempre sulla cresta dell’onda, anche elettorale. Forse ce la ritroveremo prossima governatrice della Lombardia.
Soldi privati, pubbliche virtù.