INIZIATIVE

2 Giugno 2025

PARTECIPIAMO ALL’INIZIATIVA PROMOSSA DALL’ASSEMBLEA PERMANENTE CONTRO LE GUERRE LECCO

LECCO: UN 2 GIUGNO ANTIMILITARISTA, ANTISIONISTA E ANTIFASCISTA
ANTIMILITARISTA: perché finché esisteranno gli eserciti non ci sarà mai libertà
ANTISIONISTA: perché il genocidio a cui stiamo assistendo è frutto di decenni di sopraffazione e violenza
ANTIFASCISTA: perché senza memoria storica e senza resistenza agli autoritarismi nessuna lotta è possibile
Siamo in guerra e sempre di più
Lo dimostra il fatto che stanno aumentando in modo esponenziale il numero delle industrie italiane che dedicano intere
linee di produzione al comparto militare.
Lo dimostra l’ormai noto piano per il riarmo europeo rinominato “prontezza 2030” (dopo le polemiche su un nome
troppo esplicito come “Rearm Europe”) per il quale gli Stati si prefiggono di investire cifre astronomiche.
Lo dimostra il livello di militarizzazione interna, con leggi sempre più liberticide attraverso le quali lo Stato si dota di
nuovi strumenti legislativi e tecnologici per reprimere duramente chiunque osi ribellarsi, anche in modo non conflittuale,
che va di pari passo con l’aumento esponenziale della violenza poliziesca in ogni contesto di lotta.
Lo dimostra la militarizzazione dei contesti cosiddetti educativi e scolastici, dove è ormai normale la presenza
dell’esercito e delle forze armate per inculcare nelle giovani menti i loro valori militari ed una visione positiva delle divise.
Lo dimostrano gli innumerevoli investimenti nel settore ricerca e sviluppo, con sempre più università protagoniste di
collaborazioni con le aziende che producono per il settore militare.
Lo dimostra la narrazione giornalistica, sempre più asservita alle politiche militariste, che criminalizza ogni pensiero non
allineato, poiché la guerra non si fa solo con le armi, ma anche alimentando l’accettazione del pensiero bellicista in tutti
gli ambiti della società per forgiare i soldati di domani.
Lecco e provincia
Anche nella nostra piccola provincia stiamo assistendo a notevoli accelerazioni e cambiamenti: intorno a noi aziende
esplicitamente belliche come la Fiocchi Munizioni stanno aumentando i propri introiti, altre, come la Simecon,
aumentano costantemente la parte della produzione dedicata al comparto bellico. L’ Invernizzi Presse esporta materiale
bellico direttamente ad Israele, ed è notizia recente che la Valforge srl ha tentato di esportare silenziosamente, sempre a
Israele, pezzi per produrre cannoni, ma l’elenco delle aziende del lecchese è ben più lungo.
In provincia, oltre alla produzione bellica, procede spedita anche la propaganda bellicista: quest’estate, come le
precedenti, si terranno infatti i “Campi Alpini”, vera e propria naja per bambini, anticipati a fine maggio dall’ Italian Raid
Commando: una mega esercitazione “sportivo-militare” che coinvolgerà diversi comuni della Brianza.
Insomma in provincia non ci si fa mancare niente!
Cosa si è fatto e si vuole continuare a fare
Da vari individui provenienti da contesti diversi, ma accomunati dal sentire l’urgenza e la necessità di contribuire a
contrastare il genocidio in Palestina ed il massacro della guerra tra la NATO e la federazione russa, è scaturito il percorso
che ha portato al corteo del 18 maggio 2024 contro la Fiocchi Munizioni. Momento di lotta che è riuscito ad intaccare la
narrazione dell’azienda che, fino a quel momento, era riuscita a tener nascosto il suo ruolo apicale nella produzione
bellica a livello internazionale.
A distanza di un anno riteniamo ancora fondamentale ostacolare la guerra in ogni sua manifestazione partendo dal qui
ed ora.
Per questo indiciamo una mobilitazione in città proprio il 2 giugno, giorno in cui si “festeggia” la nascita della Repubblica
esaltandone le sue forze armate con parate militari in tutta Italia.
In questa giornata, dopo un veloce corteo in città, si terrà un momento di discussione pomeridiano in cui interverranno
altre realtà per raccontare e discutere delle iniziative che stanno portando avanti nei propri territori contro la produzione
e la logistica di guerra. L’obiettivo è dare vita ad un momento di confronto dal quale ci auspichiamo possano emergere
nuove idee e proposte per le lotte anti-militariste in divenire.
Programma della giornata:
ore 10 Corteo, ritrovo in Largo Montenero a Lecco
Ore 12:30 pranzo benefit al Parchetto dell’Avis a Pescarenico al termine di via Guado
Dalle 14 discussione a partire dalle lotte in corso contro la guerra in varie parti della penisola.
Interverranno: Milano per la Palestina, Assemblea contro la guerra e la repressione (Genova), Assemblea contro la
guerra provincia di Varese,
Assemblea permanente contro le guerre Lecco

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Iniziative del collettivo Antiautoritari di Valtellina

Marzo 2025

29.03.25 PONTE IN VALTELLINA (SO) h. 20.30 – AUDITORIUM BIBLIOTECA

agricoltura 4.0 e nuovi ogm… anche in Valtellina

 

In questo tempo di GUERRA GLOBALE è importante ricordare che il comparto scientifico e tecnologico è parte integrante degli scenari di guerra ma, allo stesso tempo, ci viene mostrato come indispensabile in moltissimi aspetti della vita quotidiana rendendolo, agli occhi dei più, neutrale e utile al “progresso”. Le nuove tecnologie si insinuano così in ogni spazio vitale senza incontrare critiche o resistenze, riuscendo a sottrarre autonomia e capacità pratiche alle persone.
In VALTELLINA, già colonia interna per sfruttamento idroelettrico e turistico, questa propaganda tecnologica “verde e sostenibile” è molto in voga sia per il turismo sia per l’agricoltura. Come ogni settore anche agricoltura e allevamento vedono una espansione delle soluzioni tecnologiche: dopo la chimica arriva l’era di sonde, droni e app e i finanziamenti impongono sempre più questa direzione.
La propaganda green nasconde che il cosiddetto progresso tecnologico serve a sostenere i profitti delle solite multinazionali di agri-chimica e hi-tech impedendo sbocchi in senso davvero ecologico.
Alcune punti chiave per comprendere come si è arrivati fin qui:
– Nel 2020 la Commissione Europea pubblica la strategia “FARM TO FORK” (dalla fattoria alla tavola), che prevede l’introduzione di varietà animali e vegetali prodotte con le nuove tecnologie OGM NBTs, (anche chiamate “TEA” -Tecnologie di evoluzione assistita o “NGT”- New genomic techniques), e la ROBOTIZZAZIONE e DIGITALIZZAZIONE delle aziende agricole. Per essere fonte di reddito e profitto è però fondamentale smarcarsi dai vecchi OGM che avevano incontrato tanta opposizione. Gli enti di controllo e sicurezza alimentare EFSA e FDA (più volte accusate di conflitti di interessi) dichiarano le nuove NBTs equiparabili alle tecniche di selezione tradizionale.
– Nel 2018 la Corte di Giustizia Europea, in evidente contrapposizione, aveva già deciso di considerare le NBTs COME VERI E PROPRI OGM.
– In Italia il 30 maggio 2023 le Commissioni Agricoltura e Ambiente del Senato, approvano all’unanimità un emendamento al “Decreto Siccità”, che liberalizza la SPERIMENTAZIONE IN PIENO CAMPO DI OGM.
– Il 5 luglio 2023 la COMMISSIONE EUROPEA presenta la proposta di legge per l’autorizzazione delle nuove tecniche di miglioramento genetico in agricoltura, distinguendole nettamente dagli OGM di vecchia generazione e scavalcando la già citata sentenza della Corte di Giustizia Europea.

L’abolizione dell’obbligo di tracciabilità e di pubblicazione delle modifiche genetiche di laboratorio consentirà di estendere l’applicazione dei brevetti a tutte le piante autoctone, derivate da selezioni contadine tradizionali. Il profitto, il controllo e la dipendenza dall’agro-industria sono la reale motivazione della svolta green, che finanzia la conversione verso robotizzazione, digitalizzazione e nuovi OGM.

Riteniamo importante affrontare ila questione della agricoltura 4.0 e dei nuovi OGM con il collettivo Terra e Libertà di Rovereto (TN) che da tempo si occupa di queste tematiche in modo critico, con l’obiettivo di confrontarsi per trovare metodi e azioni concrete di resistenza a questa trasformazione dell’agricoltura e al modello di mondo che prospetta.

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Marzo 2025

Diffusione del testo per contestare l’ennesima mostra dedicata a Nikolaewka, Colico (LC)